In questo articolo consiglio dei libri  che, a mio parere, contengono molte informazioni utili per chi si trova sul mio stesso cammino.
la luce che curaLa Luce che Cura è un testo rivoluzionario che rivela al lettore verità tanto insospettabili quanto sconcertanti e sorprendenti.  Partendo da risultati di rigorose ricerche scientifiche tenute perlopiù nascoste, l’autore dimostra che la Luce del Sole e i raggi ultravioletti sono un “nutriente” indispensabile al corpo umano, come l’aria, l’acqua e il cibo.

Marchesi indica come trarne i massimi benefici grazie a un’adeguata e regolare esposizione alla luce naturale del Sole o artificiale di qualità, non solo per risolvere all’origine gran parte dei disturbi, innanzitutto emotivi, che affliggono l’uomo moderno, ma per imparare a conquistarsi, naturalmente e con facilità, un corpo più Bello, Sano, Magro, Vitale e Longevo.

  • Infatti la qualità e quantità di Luce a cui si espone il proprio corpo è determinante, non solo per il suo efficiente funzionamento, ma anche per il proprio stato emotivo. Questa nuova edizione è stata aggiornata e attualizzata seguendo la convinzione che, ora più che mai, l’esigenza umanamente innata di verità sta emergendo, dirompente, in ogni individualità.

È stato dimostrato che:

  • La luce rossa e infrarossa regola l’appetito, stimola il metabolismo e il dimagrimento.
  • La Luce del Sole e i raggi ultravioletti migliorano lo stato emotivo, il metabolismo e il sistema immunitario; aumentano la vitalità sessuale e la capacità riproduttiva.
  • L’altezza da adulti dipende da quanta luce solare si è ricevuta nei primi mesi di vita.
  • I bambini esposti a luce solare e ultravioletta hanno migliori voti a scuola e meno assenze per malattie; il loro quoziente intellettivo aumenta se le loro stanze sono dipinte di giallo e arancione.
  • L’illuminazione artificiale tradizionale indebolisce il sistema immunitario, altera i ritmi biologici, aumenta i livelli di stress e peggiora lo stato emotivo.

Dal canto mio posso portare una piccola esperienza vissuta di recente. Mi sono svegliata con un gran torcicollo e ho pensato di esporre la parte dolorante al sole per 15 minuti. Ebbene, passato il quarto d’ora era passato anche il dolore.libri utili - i pericoli del fluoroI Pericoli del Fluoro offre tesi scientifiche e non semplici supposizioni riguardo ai meccanismi che determinano la nocività del fluoro. Completo e aggiornatissimo il testo tratta temi fondamentali, tra i quali: il morbo di Alzheimer e le interrelazioni col fluoro; la fluorizzazione delle acque e i suoi inquietanti risvolti sulla salute e sulla psiche (specialmente dei bambini); il giro d’affari e gli interessi delle multinazionali.

L’intossicazione da fluoro riguarda ormai la maggior parte della popolazione del mondo occidentale e gli effetti collaterali di questo abuso sono veramente seri, ampi e diffusi.

Fluorosi dentale, fragilità ossea, depressione del sistema enzimatico, sindrome di Down, tumori, sono solo alcune delle conseguenze sull’organismo umano dell’abuso di fluoro dovuto alla nostra igiene quotidiana o causato da altre fonti di inquinamento con cui tutti entriamo normalmente in contatto.

Molte multinazionali infatti, dovendo smaltire con alti costi questo scarto di lavorazione (industria atomica compresa) hanno avuto l’idea “geniale” di proporlo a fini salutistici nei dentifrici e negli acquedotti di molti paesi del mondo, ottenendo così ulteriori profitti.libri utili - curasi con l'argillaCurarsi con l’argilla. È stato scientificamente provato che l’argilla possiede innumerevoli qualità e proprietà, che l’autore descrive nei dettagli, come quella di “assorbire” i mali, di emanare una particolare benefica radioattività, di svolgere una completa azione antibatterica e infine di restituire all’organismo umano quelle energie che nel corso dei secoli le sue particelle hanno accumulato captandole direttamente dalle radiazioni solari.

L’argilla può essere adoperata per uso interno ed esterno. L’uso esterno prevede applicazioni, sulle parti malate, in cataplasmi, impacchi e sotto altre forme.

L’Autore spiega con esattezza quali tipi di argilla siano più adatti per ciascuna terapia, la preparazione e l’uso, con la frequenza, il tempo e le modalità di applicazione.

Nell’uso interno, invece, l’argilla si beve sciolta nell’acqua o nelle tisane, ed anche qui chiare istruzioni consigliano sulla preparazione, la quantità e la frequenza d’uso.

Infine, un’ultima parte del volume esamina l’uso dell’argilla nelle diverse forme di malattia, elencando dettagliatamente i mali e i relativi rimedi.

In commercio ci sono molti testi che parlano delle cure con l’argilla, ma io consiglio specificatamente questo per l’accuratezza e l’approfondimento nella trattazione dei diversi paragrafi. E’ probabile che ci siano esposti metodi per il suo utilizzo che nemmeno conoscevate e forse non avreste neanche minimamente immaginato che essa ci potesse essere così tanto di aiuto. Mi piace definirlo, un libro per chi ha fiducia nella vita.

Nella mia realtà di tutti i giorni l’argilla è spesso presente, dal lavaggio del cuoio capelluto (vi ricordo qui l’articolo in cui parlo del no poo) a quello dei denti, a quello delle maschere per il viso (è la più efficace delle creme di bellezza!), per fare i cataplasmi e gli enteroclismi e anche da bere (non tutti i tipi di argilla sono adatti ad essere ingeriti, io infatti a questo scopo uso solo l’argilla verde ventilata).
argilloterapia addome - argillaIn questa immagine, estrapolata da un video di Salvatore Paladino, vediamo come si esegue un cataplasma. L’argilla va stesa in abbondante quantità, non sottile come per la maschera del viso, sull’addome e ciò è utile contro l’infiammazione di fegato, milza e tutti gli altri organi interni. Ma si possono anche fare in altre zone e per altri tipi di problema, dalla prostatite, alla psoriasi e per la scomparsa delle cicatrici, in questo caso ci possono volere moltissime applicazioni.

Per riprendere il discorso di come evitare il fluoro che si trova in quasi tutti i dentifrici da supermercato, io ho eliminato il problema alla radice non utilizzandone più. Ormai sapete, se avete letto i miei articoli precedenti, che sono una fan delle materie prime e del fai da te, quindi non vi sorprenderà scoprire questa ricetta, proposta da ZenStore, che ho fatto mia da diversi anni ormai:
argilla dentifricioErbe Officinali del Giardino del Signore e La Salute dalla Farmacia del Signore. Autrice di queste due opere è Maria Treben, donna austriaca profondamente cristiana, che credeva che le erbe e le cure derivanti fossero un’espressione di Dio e così ha cercato di mettere per iscritto tutte le sue esperienze di vita con le piante officinali. Nei suoi volumi sono presenti le illustrazioni di tali piante con le modalità di preparazione e il loro utilizzo come infusi, tinture e poltiglie per applicazioni, succhi e bagni.
piante-officinali-dal-giardino-del-signore-95740La Salute dalla Farmacia del Signore
Ne La Salute dalla Farmacia del Signore c’è un paragrafo dedicato all’Amaro Svedese. Esso viene presentato come un rimedio tradizionale portentoso per molti mali.
Gli ingredienti che lo compongono sono: assenzio, mirra, zafferano, canfora naturale, curcuma, manna, carlina, angelica, legno dolce, mallo di noce, teriaca (composta da rosmarino, salvia, angelica, zenzero, cannella, noce moscata, macis, garofano chiodi).
Può essere utilizzato sia internamente che esternamente.
USO INTERNO: seguendo le indicazioni dell’”Antico Manoscritto” come prevenzione bere un cucchiaino da tè diluito alla mattina e alla sera. In caso di qualsiasi leggero malessere assumere 3 cucchiaini da te diluiti nell’arco della giornata. Quando ci si sente fortemente indisposti si suggeriscono 2 o 3 cucchiai da tavola al giorno da prendere nel seguente modo: diluire ciascun cucchiaio di amaro in 1/8 lt di te alle erbe e berlo distribuendolo tra mezz’ora prima e mezz’ora  dopo ogni pasto.
USO ESTERNO: (per contusioni, botte, distorsioni, strappi, scottature, disturbi della pelle, ecc.) è consigliabile stendere un po’ di crema alla calendula prima di usare l’amaro svedese, così si evitano leggere irritazioni. Impregnare un batuffolo di ovatta o una garza con l’amaro svedese, applicarla sulla parte da trattare. L’impacco si tiene a secondo dei casi circa 2/4 ore o eventualmente si lascia agire anche per tutta la notte.
amaro svedeseIn un momento in cui la maggior parte dell’umanità va sempre più allontanandosi dalla vita naturale e in cui essa è minacciata da gravi malattie dovute all’erroneo atteggiamento spirituale, dovremmo riscoprire quelle nostre erbe medicamentose che il Signore ci ha donato per sua bontà sin dai tempi più remoti (Maria Treben).

La lettura di questo testo segna sicuramente il punto di partenza verso un percorso di cambiamento.

Al di là delle proprie credenze e convinzioni, io consiglio la lettura di questo vangelo gnostico, dove si delinea una figura di Gesù diversa da quella di cui si è abituati a sentire quando si va in chiesa.

Comunque in questo articolo voglio scrivere una sorta di riassunto con annesso qualche mio pensiero.

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Il vangelo inizia con degli uomini malati che chiedono aiuto a Gesù per essere risanati.

Gesù spiega: “… La parola e il potere di Dio non entrano in voi, perché nel vostro corpo e nel vostro spirito dimorano ogni sorta di male e ogni genere di abominazione. Dunque se volete che la parola del Dio vivente e il suo potere entrino in voi non contaminate il vostro corpo e il vostro spirito; perché il corpo è il tempio dello spirito e lo spirito è il tempio di Dio. Purificate quindi il tempio, affinché il suo Signore possa dimorarvi occupando un posto degno di lui” … “Rinnovate voi stessi e digiunate perchè vi dico, in verità, che Satana e le sue afflizioni possono essere allontanati soltanto dal digiuno e dalla preghiera”.

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Troviamo subito un Gesù esperto di digiunoterapia che da chiare istruzioni: “Toglietevi scarpe e vestiti sopportando in tutto il vostro corpo l’abbraccio dell’angelo dell’aria. Quindi respirate a lungo e profondamente, affinché l’angelo dell’aria possa entrare dentro di voi. Io vi dico, in verità, che l’angelo dell’aria allontanerà dal vostro corpo tutte le sporcizie che lo contaminano sia esternamente che internamente” … “E dopo l’angelo dell’aria cercate l’angelo dell’acqua” … “E tutte le cose impure e maleodoranti scorreranno via da voi, proprio come le sporcizie dei vestiti lavati in acqua svaniscono disperdendosi nella corrente del fiume” … “E non pensate che sia sufficiente che l’angelo dell’acqua abbracci il vostro corpo solo esternamente. Vi dico, in verità, che l’impurità dentro di voi `e molto pi `u grande dell’impurità esterna; e chi si pulisce fuori e resta sporco dentro è  simile alle tombe, che fuori appaiono bene imbiancate ma dentro sono piene di ogni sorta di orrida sporcizia e abominazione”.

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Qui ci sorprende un Gesù igienista che dà a chi a orecchie per udire le istruzioni per farsi una sorta di clistere: “Cercate dunque una zucca rampicante che abbia lo stelo della lunghezza di un uomo; svuotatela del contenuto e riempitela con l’acqua del fiume scaldata dal sole. Appendetela al ramo di un albero e fate entrare l’estremità dello stelo della zucca nella vostra zona anale in modo che l’acqua possa scorrere in tutte le vostre viscere. Poi inginocchiatevi dinanzi all’angelo dell’acqua e pregate il Dio vivente affinchè perdoni tutti i vostri peccati passati; quindi pregate l’angelo dell’acqua affinchè liberi il vostro corpo da tutte le impurità e le malattie. Infine lasciate defluire l’acqua dal vostro corpo affinché trascini fuori tutte le maleodoranti sporcizie di Satana. E voi vedrete con i vostri occhi e annuserete con il vostro naso le sozzure e le abominazioni che contaminavano il tempio del vostro corpo, come pure tutti i peccati che dimoravano in esso, tormentandovi con ogni sorta di dolore. Vi dico, in verità, che il battesimo dell’acqua vi libererà da tutto ciò. Dunque, durante il vostro digiuno, rinnovate ogni giorno il battesimo dell’acqua fino al giorno in cui vedrete scaturire dal vostro corpo un’acqua pura come la spuma del fiume” … “E in seguito, se dovesse restare in voi qualche traccia dei vostri peccati passati o qualche impurità, cercate l’angelo della luce del sole” … “L’angelo della luce del sole allontanerà dal vostro corpo tutte le cose sporche e maleodoranti che lo contaminavano dentro e fuori. E tutte le cose fetide e tutte le sporcizie scompariranno da voi, come le tenebre della notte svaniscono davanti allo splendore del sole nascente”.

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Ora veniamo ad un Gesù esperto di argilloterapia: “Affondate i vostri piedi nel fango affinché l’abbraccio dell’angelo della terra possa assorbirne tutte le impurità e tutte le malattie. E voi, grazie all’abbraccio dell’angelo della terra vedrete svanire Satana e finiranno i vostri dolori. E i nodi delle vostre ossa si scioglieranno, esse si raddrizzeranno e scompariranno tutte le vostre pene”.

Tra i malati ce n’è uno particolarmente sofferente, allora Gesù gli spiega che il motivo del suo grande tormento è dovuto al fatto che lui digiunava già da parecchi giorni e che di conseguenza Satana era irrequieto, tormentato dalla fame, e sfogava tutta la sua collera.

Gesù decide di aiutare quell’uomo a liberarsi subito dalla presenza di Satana. Così munge una pecorella che pascolava tra i cespugli, poi versa il latte sulla sabbia scaldata dal sole e quando il vapore del latte caldo comincia a salire nell’aria il malato aspira quel vapore.

Ci troviamo ora faccia a faccia con Satana, un parassita intestinale che esce dalla bocca dell’uomo dirigendosi verso il latte. Allora Gesù estrae il lungo corpo del mostro e nel malato presto torna la forza vitale.

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I malati digiunano per sette giorni e sette notti: “E la loro ricompensa fu grande perchè avevano seguito le parole di Gesù. E col trascorrere del settimo giorno tutte le loro pene svanirono”.

Gesù li mette in guardia sul non peccare più per non essere più preda di malattie e gli uomini gli chiedono quali peccati devono evitare per non incorrere più nella malattia. Risposta: “… Vi dico, in verità, che tutto ciò che vive sulla terra ha origine da un’unica Madre. Quindi chi uccide uccide suo fratello e Madre Terra si allontanerà da lui sottraendogli il suo seno vivificante; e anche i suoi angeli lo eviteranno e così Satana farà del suo corpo la sua dimora. E la carne degli animali uccisi, nel suo corpo, diventerà la sua stessa tomba; perchè vi dico, in verità, che chi uccide uccide se stesso e chiunque si nutre della carne di animali uccisi mangia il corpo della morte. Perchè nel suo sangue ogni goccia del loro sangue diventerà veleno; nel suo respiro il loro respiro diventerà fetore; nella sua carne la loro carne si trasformerà in pustole; nelle sue ossa le loro ossa diventeranno gesso; nelle sue viscere le loro viscere diverranno putrefazione; nei suoi occhi i loro occhi diventeranno incrostazioni; nei suoi orecchi le loro orecchie diventeranno fiotti di cera e così la loro morte diventerà la sua morte”.

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Ora Gesù richiama alla memoria il passo della genesi: “Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo”. E da qui prende piede il pensiero crudista: “I vostri corpi diventano ciò che mangiate così come i vostri pensieri diventano il vostro spirito. Quindi non mangiate nulla che sia stato distrutto dal fuoco, dal gelo o dall’acqua; perchè i cibi bruciati, congelati o marci bruceranno, congeleranno e faranno marcire anche i vostri corpi” … “[il fuoco della vita] è in voi, nel vostro corpo e nel vostro sangue” … “Il fuoco della morte è quel fuoco che arde al di fuori di voi ed è più caldo del vostro sangue; `e quel fuoco che voi usate per cucinare i vostri cibi nelle case e nei campi. Io vi dico, in verità, che quel fuoco di morte distrugge il vostro cibo e il vostro corpo, così come il fuoco della malizia rovina i vostri pensieri e distrugge il vostro spirito” … “Il cibo che mangerete alla ricca mensa di Dio rafforzerà e ringiovanirà il vostro corpo e voi non vedrete mai la malattia. Perchè nell’antichità la mensa di Dio nutrì Matusalemme e vi dico, in verità, che se vivrete come visse lui il Dio vivente darà anche a voi, sulla terra, una vita lunga come la sua”.

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Ritroviamo nuovamente lo spirito igienista di Gesù che dice: “non mescolate una varietà con l’altra, altrimenti le vostre viscere diventeranno come pantani fumanti”, quindi,  in parole povere, prediligere il mono-pasto onde evitare fermentazioni nel nostro intestino.  Continua esortando a non mangiare mai fino a sazietà e suggerisce: “Quando sarete sazi, fate attenzione a quanto avrete mangiato e mangiate sempre un terzo in meno”. Afferma che è bene mangiare non meno di mezzo chilo di cibo al giorno e non più di un chilo e che si dovrebbe mangiare due volta al giorno, a pranzo e a cena. Ma chiarisce che è cosa gradita mangiare una sola volta al dì (“I vostri giorni sulla terra saranno lunghi perchè ciò piace agli occhi del Signore”).

Seguono altri utili insegnamenti: “E non mangiate cibi impuri provenienti da terre lontane ma preferite sempre ciò che producono i vostri alberi; perchè Dio sa bene cosa è necessario per voi” … “E non mangiate come fanno i pagani, che si ingozzano in tutta fretta contaminando il loro corpo con ogni sorta di abominazione” … “Masticate bene con i denti il vostro cibo affinchè esso possa diventare liquido” …  “Non disponete nulla sull’altare di Dio quando il vostro spirito è irritato e, quando sarete nel tempio di Dio, non abbiate pensieri di collera” … “Non sedete mai alla tavola di Dio prima che lui vi chiami con l’angelo dell’appetito”.

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Avviene in questo momento un altro richiamo sulla pratica del digiuno: “E non dimenticate che ogni settimo giorno è santo ed è consacrato a Dio. Per sei giorni nutrite il vostro corpo con i doni di Madre Terra ma il settimo giorno santificatelo per il vostro Padre Celeste. Il settimo giorno non nutritevi di cibo terreno ma vivete solo della parola di Dio e intrattenetevi per tutto il giorno con gli angeli del Signore nel regno del Padre Celeste”, quindi ora capiamo il vero significato delle parole “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” (Matteo 4,3-6).

Ci sono infine una serie di istruzioni di carattere generale per un corretto stile di vita:

– “Non vegliate di notte e non dormite di giorno se non volete che gli angeli di Dio vi abbandonino”;

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– “Non compiacetevi del fumo e delle bevande di Satana, […] sono abominazioni agli occhi del vostro Dio”;

– “E non soggiacete neanche alla libidine, ne di notte ne di giorno, perchè il libertino è come un albero la cui linfa scorre fuori dal suo tronco. E quell’albero essiccherà prima del tempo e non darà  mai frutto. Quindi non siate dissoluti se non volete che Satana inaridisca il vostro corpo e che il Signore renda sterile il vostro seme”;

– “Evitate anche tutto ciò che è troppo caldo e troppo freddo, perché la volontà di nostra Madre Terra è che ne il freddo eccessivo ne il caldo eccessivo minaccino il nostro corpo”;

– “E seguite l’esempio di tutti gli angeli del Padre Celeste e di Madre Terra che lavorano senza sosta, giorno e notte, nei regni dei cieli e della terra. Accogliete anche voi l’angelo del lavoro, che è il più forte degli angeli di Dio, e lavorate tutti insieme nel regno di Dio. Seguite l’esempio dell’acqua che scorre, del vento che soffia, del sole che sorge e tramonta, degli alberi e delle piante che crescono, degli animali che corrono e saltano, della luna che cresce e decresce, delle stelle che vanno e vengono; tutto ciò si muove e compie il suo lavoro, perchè tutto ciò che è vivo si muove e solo ciò che è morto è immobile”.

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Quindi tirando le somme, in questo testo prendiamo familiarità con un altro volto di Gesù, quello vegan-crudista, igienista, digiuno-terapeuta, esperto di cure naturali e di nozioni per tenere un corretto stile di vita, prevenendo possibili cadute o ricadute.

Le parole: “Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: “Perché non siamo stati capaci di scacciarlo?” Ed egli rispose: (…) “Questa razza di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno” (Mt 17,19-21), assumono un significato che senza una adeguata conoscenza non poteva essere compreso; ecco perché i discepoli non riescono a “liberare” il ragazzo epilettico!

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Dall’inizio del 2013 ho smesso completamente di usare prodotti chimici per fare lo shampoo e sono ricorsa al no poo. La cosa sorprendente è che prima dovevo lavare i capelli 3 volte alla settimana e ora basta 1 sola. Un’altra cosa stupefacente è che prima avevo la cute grassa e le punte dei capelli secche mentre adesso è tutto normalizzato.

Elenco dei metodi:

– cowash

Versare in una tazzina un cucchiaio di zucchero di canna ed una quantità di balsamo a piacere. Massaggiare con il composto sul cuoi capelluto (precedentemente bagnato) per bene, lo zucchero infatti ha la funzione di scrub. Infine, sciacquare abbondantemente i capelli.

N. B. consiglio di controllare l’inci (gli ingredienti) dello shampoo, che siano il più accettabile possibile, quindi no siliconi, no parabeni, no sls, no sles, no ppg, no peg, no dea, no tea, no mea, no oli e cere minerali.

P. S. questo indicato è il cowash fatto nel modo “classico”, io dopo poco l’ho personalizzato, cioè usavo solo lo zucchero di canna senza balsamo.

– argilla

Unire l’argilla con l’acqua tiepida fino a creare una pasta né troppo liquida, che coli via mentre la applichi, e né troppo densa, che si spalmi con difficoltà. Quindi spalmare sulla cute (in particolare io insisto nella zona dove ho la riga dei capelli e tra l’attaccatura della fronte e dei capelli (puoi cogliere l’occasione per spanderla anche sul viso, sul collo, sul petto e farti una bella maschera). Lasciare in posa 15 minuti e poi lavare normalmente la testa con l’acqua.

N. B. non usare contenitori o strumenti di metallo per mescolare l’argilla con l’acqua.

P. S. si può aggiungere qualche goccia di tea tree oil all’argilla se si soffre di prurito.

P. P. S. Sono in commercio diversi colori di argilla. Consiglio di usare la bianca, che è quella con cui mi sono trovata meglio. Sconsiglio invece di usare la verde perchè l’ho trovata troppo aggressiva e, nonostante il lavaggio, mi ha lasciato i capelli duri.

– ghassoul (o rhassoul)

Ottimo per chi ha i capelli grassi o forfora grassa. Con tutto il cuore vi dico, se avete entrambi o uno di questi problemi, buttate gli shampoo chimici e passate al lato naturale e bio della vita! Per quanto mi riguarda risultati evidenti già dalla primo utilizzo. (Vedi procedimento argilla).
no poo ghassoul– bicarbonato

Io lo metto in uno di quei flaconi dove ci sta l’ossigeno della tinta che vendono in supermercato, faccio un cucchiaio raso di bicarbonato e il resto pieno tutto d’acqua e shakero. Una volta sotto la doccia, prima bagno i capelli, poi mi spruzzo questa miscela, e infine risciacquo.

– farina di ceci

Io impasto la farina di ceci e l’acqua tiepida quanto basta a creare un composto cremoso della giusta quantità per la testa. Applico massaggiando la cute e infine risciacquo.

– succo di limone

Io spremo 2 o 3 limoni e verso il succo in un flacone come quello in foto. Questo flacone si trova nelle tinte da supermercato. NON versare la “spremuta” nel flacone così com’è perché altrimenti ti ritroverai particelle di limone intrappolate nei capelli, devi filtrarla prima con un colino a maglie strette. Dopo aver bagnato i capelli versare progressivamente lo “shampoo” e risciacquare normalmente.
succo di limone– noci saponine

Io utilizzo 6 noci saponine x 1 litro d’acqua (nel caso le noci si comprino frantumate, sono circa 15 grammi). Prima di mettere le noci nell’acqua, se è il caso, aprirle in due e non metterle intere, quindi portare ad ebollizione l’acqua con le noci. Il processo di ebollizione estrae la saponina dai gusci e la combina con l’acqua. Quando bolle spegnere il gas e chiudere con un coperchio il pentolino. Lasciare in infusione 20 minuti, poi filtrare con un colino. Aspettare che l’acqua arrivi ad una temperatura accettabile, adatta ad essere versata sui capelli (precedentemente bagnati) e risciacquare normalmente.

N. B. Non lasciatevi ingannare dalla mancanza di bolle, l’efficacia della pulizia è comunque garantita. Non ci sono agenti artificiali schiumogeni quindi non ci sono bolle.

P. S. Le noci saponine possono essere utilizzate anche per lavarsi le mani, strofinando semplicemente le mani bagnate insieme ai gusci, e per lavare i panni in lavatrice, mettendo 4  noci spaccate o intere in un sacchettino di cotone e riponendole nel cestello della lavatrice.
sapone noci saponine– erbe indiane

Le erbe indiane che assurgono allo scopo lavante sono l’aritha o reetha e lo shikakai. La prima si ottiene dalla polverizzazione delle noci saponine e il secondo dalla polverizzazione del baccello dell’Acacia concinna. Si possono usare singolarmente o insieme. In una ciotola di vetro o di ceramica mescolare la polvere con acqua calda fino a formare una pasta non troppo liquida ma nemmeno troppo densa. Usare un cucchiaio di legno o di plastica per mescolare il composto. Coprire il composto con il cellophane e lasciare macerare per 20 minuti. Scegliete voi se utilizzare una quantità adatta a coprire solo il cuoio capelluto oppure se volete ricoprire anche i capelli. Tenete in posa 30 minuti e lavate.

P. S. Queste due polveri si possono applicare anche sulla pelle di viso e corpo (lasciandole in posa dieci minuti e poi risciacquando).

Purtroppo ho dovuto fare i conti con persone che credono che non usare shampoo chimico equivalga ad essere una sudicia che va in giro con i capelli luridi (e magari i soggetti in questione non sanno minimamente cosa si spalmano tra siliconi, parabeni, petrolati, ecc.), ebbene vorrei farvi riflettere con questa domanda: se il mio cuoio capelluto si pulisce anche con questi metodi mentre voi avete bisogno dello sgrassatore del bagno, chi è in realtà lo sozzo?

Ho recentemente fatto il mio primo acquisto sul sito francese Aroma-Zone. Avevo già provato un paio di loro prodotti (sidr e katam), che però avevo preso da un altro sito, e mi avevano fatto da apripista per saggiare l’ottima qualità delle polveri vendute.
E’ un sito affidabilissimo e consigliatissimo. Per quanto riguarda i tempi di consegna possono andare da pochi giorni ad una settimana, io per esempio ho atteso 5 giorni, per quanto riguarda le spese di spedizione sono pari a 7,90 euro, ma se si supera la soglia dei 49 euro, e vi assicuro che è facilissimo superarla, sono gratis.
Come ho già detto sono in vendita diverse polveri ayurvediche per la cura della pelle e dei capelli, ma anche argille, oli essenziali e in genere tante materie prime per chi vuole creare i prodotti da se.
az (4) az (2)
az  (5)az  (3)Queste sono le cose belle che ho preso io, arrivando nel giro di pochi click a 60 euro:
– Coco silicone (in parole povere l’equivalente dei cristalli liquidi, che però sono il tripudio delle schifezze chimiche mentre questo prodotto è 100% vegetale)
– Miele in polvere
– Burro di Karitè
– Inulina
– Argilla bianca (al vantaggioso prezzo di 1,90 euro per 250 grammi)
– Oli essenziali vari (anche essi a prezzi molto competitivi, dai 2,30 ai 2,90 euro)
– Propoli
– Polvere di ibisco
– Polvere di malva
– Polvere di mallo di noce
– Polvere di manjishsta.
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