L’olio di cocco ha molteplici benefichi e si può usare: sul corpo, subito dopo aver fatto il bagno, come struccante, come collutorio (clicca qui se vuoi approfondire) e per i capelli. In quest’ultimo caso è utile sia come impacco pre-shampoo che come leave in, cioè da mettere dopo aver lavato e tamponato i capelli. Importante non eccedere con le dosi perché altrimenti i capelli non ce la faranno ad assorbirlo tutto e appariranno unti e pesanti, meglio iniziare con poco perché ad aggiungere ci siamo sempre.
L’olio di cocco si distingue per il fatto che la sua fusione avviene intorno ai 24°C, mentre il punto di solidificazione si attesta intorno ai 15-20°C; di conseguenza, si presenta come un olio nei climi più caldi e come un burro in quelli più freddi.
Per questa ragione il mio prediletto è quello in barattolo, così in inverno non fatico a prenderlo e non devo lottare con il collo troppo stretto di una bottiglia.
Questo è quello che utilizzo io (va bene anche per uso alimentare):
olio di coccoHo notato una grande disparità tra il comprarlo online e il comprarlo in negozio. Infatti, su internet il prezzo migliore a cui sono riuscita a reperirlo è stato  8,50 euro, mentre in un negozio pakistato a Napoli l’ho preso per meno della metà, 3,60 euro.

N.B. GLI OLI SI USANO PURI. 

Dovete controllare l’inci quando comprate un olio e prenderlo solo se ci trovate scritto un ingrediente, il mero olio (non vorrete spalmarvi schifezze sulla pelle?!). Quindi, nel caso di specie dovete leggere: olio di cocco o cocos nucifera oil o coconut oil.
olio di cocco

oil pullingL’oil pulling è una pratica derivata dalla medicina ayurvedica che non solo permette di migliorare l’igiene orale, ma può anche alleviare numerosi disturbi fra cui asma, diabete, mal di testa, insonnia, sinusite e problemi cutanei (Bruce Fife).

Altro che collutorio!!! Adesso gli sciacqui si fanno con gli oli di girasole, sesamo e cocco, biologici e spremuti a freddo.

Ho letto di questa tecnica in un blog, ho fatto una ricerca e ne sono venuti fuori solo commenti positivi e così ho deciso di sperimentare su me stessa. Per sei mesi ogni mattina, appena sveglia, prendevo uno dei suddetti oli (è bene a giro usarli tutti poiché ognuno ha le sue proprietà) e ne mettevo due cucchiai in bocca. Facevo per 20 minuti i dovuti sciacqui e poi sputavo. Infine, per togliere il senso di bocca impastata facevo dei veloci sciacqui con acqua e bicarbonato. Con mia grande sorpresa ho avuto modo di constatare che l’olio in entrata è del tutto diverso da quello che viene poi espulso. L’olio in uscita è molto denso e ha cambiato colore (sui toni del giallino se si tratta di girasole o sesamo e biancastro nel caso dell’olio di cocco).
Attenzione, quindi, a non ingerire l’olio e a non superare il tempo indicato per gli sciacqui onde evitare un possibile fenomeno di riassorbimento.

Il movimento dell’olio di girasole in bocca dovuto alla pratica del risciacquo orale, provoca un marcato irroramento della mucosa e dei tessuti. Vitamine e minerali dell’olio di girasole possono venire in parte assorbiti dalle membrane delle mucose (anche se la quantità sia contenuta, che assorbita è limitata), ma soprattutto e contemporaneamente i semi oleosi assorbono le tossine dai colli di denti e gengive e le rimuovono dal corpo (Marco Giai Levra).

Quali benefici ne ho tratto? Eliminazione dell’alito cattivo, denti più bianchi, prevenzione di carie, supporto a reni e fegato (eliminare le tossine dalla bocca aiuta ad alleggerire il lavoro del fegato e dei reni).

Vatika oil – a base di olio di cocco, arricchito da preziose erbe, quali hennè, amla, terminalia bellerica, centella asiatica, hedychium spicatum, limone e rosmarino.

olio di vatikaSe non devo uscire di casa uso quest’olio anche giorni prima di fare lo shampoo, lo metto per bene sulla capigliatura e mi faccio due trecce laterali così da tenere i capelli uniti, altrimenti se siete sempre fuori lasciatelo in posa di notte. Unge pochissimo, ha un profumo gradevole e leggero e si lava facilmente. Lo uso anche come leave in, cioè subito dopo aver lavato e tamponato i capelli. Asciugandosi, essi risultano morbidi e nutriti. Attenzione a non metterne troppo se non volete che i capelli appaiano sporchi nonostante siano stati appena lavati.coccoTenete conto che l’olio di cocco si distingue per il fatto che la sua fusione avviene intorno ai 24°C, mentre il punto di solidificazione si attesta intorno ai 15-20°C; di conseguenza, si presenta come un olio nei climi più caldi e come un burro in quelli più freddi. Quindi il vatika, che lo contiene tra gli ingredienti, apparirà solido in inverno e liquido in estate.

Essendo prodotto in India, se vi trovate in un altro luogo e lo volete, potete o cercare negozi indiani che lo vendano nei vostri dintorni oppure, come ho fatto io, acquistarlo dal web.
Io l’ho ritirano da ebay e il rivenditore a cui mi sono rivolta aveva bottigliette di tre diverse misure, 75 ml per un prezzo di 4,40 euro, 150 ml per 6,10 euro e 300 ml per 11 euro.