Da circa un 4-5 anni a questa parte le saponette hanno avuto il loro riscatto ed ora è un tripudio di blocchetti solidi, a partire dal dentifricio, per passare al classico per le mani, al finire con lo shampoo. Ed è proprio di quest’ultimo che voglio parlare. Ne esistono ormai di diversi tipi: per capelli normali, grassi, secchi, fragili, insomma ad ognuno il suo. Innanzitutto, chiariamo che lo shampoo solido si utilizza come un normale shampoo, una volta aver bagnato i capelli e il cuoio capelluto, bisogna passare il blocchetto sotto l’acqua e poi passarlo tra le mani fino a quando non si forma la schiuma e poi massaggiare il cuoio capelluto con le mani (se si vuole, si può anche passare la saponetta direttamente sulla testa, ma io trovo più delicato ed adatto a me il primo metodo). Alla fine, ovviamente, si deve risciacquare la testa. Ma ecco, ora c’è un nuovo passaggio a conclusione del procedimento. Bisogna infatti occuparsi del blocchetto solido bagnato. Io lo lascio ad asciugare ambo i lati sul portasapone in bambù IKEA e poi lo metto in un sacchettino di lino fino al prossimo utilizzo.
Shampoo solido
Shampoo solidoultima modifica: 2021-04-12T11:50:12+02:00da