Da circa un 4-5 anni a questa parte le saponette hanno avuto il loro riscatto ed ora è un tripudio di blocchetti solidi, a partire dal dentifricio, per passare al classico per le mani, al finire con lo shampoo. Ed è proprio di quest’ultimo che voglio parlare. Ne esistono ormai di diversi tipi: per capelli normali, grassi, secchi, fragili, insomma ad ognuno il suo. Innanzitutto, chiariamo che lo shampoo solido si utilizza come un normale shampoo, una volta aver bagnato i capelli e il cuoio capelluto, bisogna passare il blocchetto sotto l’acqua e poi passarlo tra le mani fino a quando non si forma la schiuma e poi massaggiare il cuoio capelluto con le mani (se si vuole, si può anche passare la saponetta direttamente sulla testa, ma io trovo più delicato ed adatto a me il primo metodo). Alla fine, ovviamente, si deve risciacquare la testa. Ma ecco, ora c’è un nuovo passaggio a conclusione del procedimento. Bisogna infatti occuparsi del blocchetto solido bagnato. Io lo lascio ad asciugare ambo i lati sul portasapone in bambù IKEA e poi lo metto in un sacchettino di lino fino al prossimo utilizzo.
Portasapone IKEAFacendo lo shampoo due volte a settimana, la saponetta da 85 grammi che usavo è durata sei mesi. Al momento dell’acquisto consiglio di sceglierne una che non sia avvolta dal cellophane, ma che abbia una confezione composta semplicemente di cartone con all’interno il solo shampoo senza altri imballaggi (pack 100% plastic-free ed ecologico).
shampoo solido

gel semi di linoDai semi di lino si può ottenere un gel utile alla cura e alla bellezza dei nostri capelli. Tale gel può essere utilizzato sia come impacco pre shampoo o applicato subito dopo il lavaggio a capelli ancora umidi o per finire come leave in.
Questi sono ovviamente gli impieghi riguardanti la chioma, ma il gel ai semi di lino è ottimo anche come alimento. I semi di lino sono, infatti, considerati una delle principali fonti vegetali di acidi grassi omega 3. Ai vegani sarà sicuramente capitato di leggere ricette in cui tale gel viene indicato come legante alimentare in sostituzione delle uova.
gel semi di lino (1)Il gel può essere estratto a freddo o a caldo.
Nella procedura a freddo ho lasciato in ammollo i semi per tutta la notte in un recipiente contenente acqua. Il giorno dopo ho filtrato con un colino (si può usare anche la parte finale di un collant). Si fa un po’ di fatica a separare il gel dai semi e fargli oltrepassare le maglie del colino, ma ci vuole solo pazienza.
Nella proceduta a caldo si fanno bollire i semi per 5 minuti, si aspetta un po’ affinché si intiepidiscano e si filtra.
Le mie quantità sono 40 grammi di semi e 250 millilitri di acqua.
Si conserva in frigorifero per pochi giorni, essendo puro e quindi privo di conservanti non durerà a lungo. In alternativa può essere congelato, magari mettendolo in uno stampo come questo:
gel semi di lino (2)

Il mio interesse per il fai da te ha portato ad imbattermi nella realizzazione di un impacco pre shampoo nutriente e utile alla definizione di chi ha i capelli mossi o ricci.
Anzi, ancor prima mi ha portato ad entrare in un supermercato per comprare l’essenziale ingrediente! Signore e signori ecco a voi l’amido di mais anche noto come maizena.
maizena - amido di mais (3)Il procedimento è dei più semplici.
Basta mettere sul fuoco, dentro ad un pentolino, due cucchiai pieni di amido di mais e un bicchiere d’acqua. Mescoliamo durante tutto il tempo e noteremo che scaldandosi, ci vuole davvero poco, il composto si trasforma in gel. Il fenomeno della gelatinizzazione consiste, dunque, nella disorganizzazione dei granuli d’amido in ambiente acquoso, a un’idonea temperatura, tra 50 e 70°C a seconda dell’origine vegetale dell’amido*.
maizena - amido di mais (2)Possiamo ora spalmarlo sulla nostra chioma. Ci saranno dei grumi che si staccheranno dai capelli andando a cadere, ma non è tanto grave in quanto essi rimangono compatti e non macchiano. Dopo un tempo di posa di mezzora, possiamo procedere con il consueto shampoo.
Io ho usato questo gel al posto del balsamo e i capelli sono risultati morbidi al tatto. L’ho utilizzato anche negli impacchi con le erbe ayurvediche. Si può usare pure come escamotage per “allungare il brodo” se la quantità di polvere non ci basta. E’ inoltre possibile aggiungerlo nel pappone insieme all’hennè.

No reazione chimica, ma processo fisico.
*Il raffreddamento favorisce il ripristino della struttura ordinata con conseguente “ricristallizzazione o retrogradazione” dell’amido. Sebbene l’amido in realtà non riesca mai a tornare in una configurazione simile a quella iniziale, si forma una struttura intermedia rigida dovuta al riarrangiamento delle catene di amilosio e amilopectina ed esclusione di acqua. L’amido retrogradato può essere nuovamente gelatinizzato sottoponendolo a calore.
Non tutti gli amidi sono uguali, essi differiscono soprattutto per il diverso rapporto di amilosio (polimero lineare del glucosio) e amilopectina (polimero ramificato del glucosio). L’amilosio tende a riscristallizzare molto velocemente dell’amilopectina; per cui il tempo che impiega l’amido a riscristallizzare dipende dalla quantità di amilosio che contiene. Ne consegue che amidi ricchi di amilosio (mais, frumento, legumi) gelatinizzano con più difficoltà e riscristallizzano più facilmente, rispetto agli amidi contenti percentuali più elevate di amilopectina (patata, riso).
maizena - amido di mais (1)

Io ho preparato il mio impacco, come ho già detto, con l’amido di mais, ma si può fare allo stesso modo e con gli stessi benefici anche con l’amido di riso.

Due anni fa avveniva il mio avvicinamento al mondo delle erbe ayurvediche, così ora vorrei spendere qualche parola per parlare dei siti in cui ho fatto i miei acquisti, che sono: Mademoiselle Biologique – Zenstore – La bottega color cannella – Cuccioli d’uomo – Hennè Paradise – Aroma-Zone.
Tutti consigliati in egual modo, affidabili, sicuri e con tempo di elaborazione degli ordini rapido. Per quanto riguarda Aroma-Zone vi rimando all’articolo precedente in cui mi occupavo di esso in modo individuale (cliccate qui se siete interessati alla lettura).

Mademoiselle Biologique e Zenstore sono due siti che mi hanno colpito perchè vendono il tanto rinomato hennè Zarqa e anche altri famosi come MDH e Karishma. Zenstore offre anche ulteriori marche straniere di hennè difficilmente reperibili in altri siti italiani come Tazarine e Jamila e la radice di alcanna, ancora non molto conosciuta.
La bottega color cannella l’ho notato invece perché è un sito italiano che vende la marca Aroma-Zone, i cui prodotti altrimenti andrebbero acquistati dal sito ufficiale francese. Non ha tutti i loro prodotti, ma ho trovato ciò che in quel momento desideravo, ovvero sidr e katam.
Cuccioli d’uomo invece ha attirato la mia attenzione perché ha dei prezzi di spedizione davvero competitivi, anche se la cerchia di erbe ayurvediche che vende è ristretta a poche marche.
Alcuni di essi offrono dei campioncini di prodotto in regalo. La bottega color cannella mi ha fatto trovare nel pacco un campione di crema per il corpo, Zenstore invece una boccetta con 10 ml di olio fragranza cetriolo e rosa, mentre Mademoiselle Biologique dona una o più bustine di 10 g cadauna contenenti diverse erbe ayurvediche a seconda dell’entità dell’ordine.
Hennè Paradise è un sito francese che ha il grandissimo pregio di vendere delle erbe tintorie di cui non si sospetterebbe minimamente l’esistenza. Io, ad esempio, grazie ad esso sono riuscita a conoscere il red kamala, una polvere che può essere utilizzata da sola o in combinazione con l’hennè per mettere più in evidenza il rosso della lawsonia. Guardate che bel colore che ha:
recensione siti di acquisto - red kamala
In questa foto vi mostro i miei acquisti riguardanti le altre polveri che colorano sui toni del rosso:

Recensione siti di acquisto - erbe tintorie rosse
In questa foto vediamo il pappone fatto con acqua e robbia (W il rosso)!!!Recensione siti di acquisto - pappone robbia

Ho recentemente fatto il mio primo acquisto sul sito francese Aroma-Zone. Avevo già provato un paio di loro prodotti (sidr e katam), che però avevo preso da un altro sito, e mi avevano fatto da apripista per saggiare l’ottima qualità delle polveri vendute.
E’ un sito affidabilissimo e consigliatissimo. Per quanto riguarda i tempi di consegna possono andare da pochi giorni ad una settimana, io per esempio ho atteso 5 giorni, per quanto riguarda le spese di spedizione sono pari a 7,90 euro, ma se si supera la soglia dei 49 euro, e vi assicuro che è facilissimo superarla, sono gratis.
Come ho già detto sono in vendita diverse polveri ayurvediche per la cura della pelle e dei capelli, ma anche argille, oli essenziali e in genere tante materie prime per chi vuole creare i prodotti da se.
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az  (5)az  (3)Queste sono le cose belle che ho preso io, arrivando nel giro di pochi click a 60 euro:
– Coco silicone (in parole povere l’equivalente dei cristalli liquidi, che però sono il tripudio delle schifezze chimiche mentre questo prodotto è 100% vegetale)
– Miele in polvere
– Burro di Karitè
– Inulina
– Argilla bianca (al vantaggioso prezzo di 1,90 euro per 250 grammi)
– Oli essenziali vari (anche essi a prezzi molto competitivi, dai 2,30 ai 2,90 euro)
– Propoli
– Polvere di ibisco
– Polvere di malva
– Polvere di mallo di noce
– Polvere di manjishsta.
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In questo articolo metto a confronto il risultato ottenuto con l’applicazione dell’henna sahara tazarine su capelli biondi e su capelli castano scuro. Inizio col presentare il prodotto: questo tipo è l’hennè a tono caldo per eccellenza, quindi da una colorazione sui toni del ramato. La molecola responsabile della colorazione è il lawsone, la quale si lega alla cheratina (la proteina contenuta nel capello). L’hennè è dunque permanente, ma se viene fatto una sola volta, col passare del tempo, può andare a scaricare.

N.B. Ci sono due versioni del tazarine, uno in scatolina verde indicato per i capelli e uno in scatolina gialla indicato per tatuaggi. Bene, dovete prendere quest’ultimo poiché è puro e colora di più.
Io l’ho preso sul web e l’ho pagato 4 euro (confezione da 100 g). Credo che questo sia il costo massimo da spenderci, se costa di più cercate altrove. Chi ha la possibilità di comprarlo nei negozi fisici sicuramente risparmierà.
Henna Sahara Tazarine - Hennè scatola giallaPer avere un colore quanto più ramato possibile è meglio non lasciarlo ossidare una volta preparato, ma applicarlo all’istante; anche riguardo al tempo di posa è meglio non tenerlo troppo, un’ora va bene. Per i capelli di mia madre ho usato 50 grammi di hennè. Come al solito, la polvere va mescolata con l’acqua calda. Partendo da una base bionda chiara, ha ottenuto un bellissimo colore “ramato aranciato”. I capelli bianchi della ricrescita sono stati perfettamente coperti.
Henna Sahara Tazarine su capelli biondiPer i miei capelli, lunghi fino alla vita, ho usato 150 di hennè + 1 cucchiaio abbondante di curcuma + 1 cucchiaio abbondante di miele.
Ebbene il risultato sul mio castano scuro naturale è stato alquanto deludente, sopratutto dopo aver visto come escono bene su capello biondo.
In pratica, al chiuso o comunque con poca illuminazione non si vede nulla di differente, per vedere qualche sfumatura bisogna essere colpiti da un raggio di sole o trovarsi in un ambiente in ogni caso bello luminoso. Solo qualche ciocca che avevo più chiara è diventata rossa come volevo.
hennè sahara tazarine su capelli castano scuro
PRINCIPI GENERALI SEMPRE VALIDI:
  • la consistenza del pappone non deve essere ne troppo liquida, che coli, e ne troppo densa, che non si riesca a spalmare.
  • bisogna usare contenitori e cucchiai di legno, vetro o plastica, non usate oggetti di acciaio o alluminio.
  • dopo averlo spalmato, si deve incellophanare la testa o usare una cuffietta da doccia onde evitare che il composto si secchi troppo.
  • è buona norma dopo l’applicazione delle erbette non risciacquare con lo shampoo. Esse, infatti, hanno già di per se delle proprietà lavanti, e in questo modo scaricheranno anche meno velocemente. Chiaramente se sentite la necessità di usare lo shampoo fatelo!

Queste sono le mie treccine africane. Le bionde risalgono al 2011, fatte a Soverato (CZ) e pagate 150 euro, le more risalgono al 2012, fatte a Roma e pagate 120 euro. Le foto si riferiscono a treccine fatte con le extensions. In quegli anni avevo i capelli appena sotto le spalle ed ero felice di potermi vedere con i capelli lunghi.

me (316)me (287)

PRO e CONTRO

PRO: bellezza esteriore; ti fanno apparire sempre in ordine; ti fanno risparmiare tempo nell’acconciare i capelli.

CONTRO: inizialmente puoi avere fastidio alla cute, tipo prurito, rossore, bollicine o piccole crosticine che si formano, non mollare, passano al massimo in una settimana; i primi tempi potresti trovarle scomode quando arriva il momento di andare a letto, ma si tratta di trovare una posizione adatta.

Possibili domande:

Fanno per me?/ Mi staranno bene? Certo che si! Se come me hai la voglia di farle, falle e basta!

Rovinano i capelli? No, io entrambe le volte le ho tenute per due mesi e quando le ho tolte i capelli erano esattamente come prima.

Come mi lavo i capelli quando ho le treccine? Puoi lavare i capelli come fai abitualmente con lo shampoo, ovviamente non c’è bisogno di balsamo e maschere per capelli.

Quanto si possono tenere? Fino a tre mesi.

Ho sciolto le treccine e ora mi stanno cadendo tantissimi capelli, resterò calva? No, è normale perderne così tanti, dopotutto sono rimasti bloccati per 2-3 mesi!

Se avete altre curiosità lasciate un commento e chiedete tutto quello che volete.